Quegli interminabili minuti assieme, alla stazione ,accompagnati da un' attesa snervante . Veniva annunciato un ulteriore ritardo.
Giunti nel treno sapevamo dove andare, i nostri sguardi invece no , erano in continuo movimento come se a trasportarli ci fosse del mare increspato . I nostri discorsi, con tanto di finte risate , avevano poi il solo scopo di interrompere silenzi imbarazzanti .
Da questo si potrebbe intendere che il nostro rapporto sia falso , invece ogni volta che siamo assieme è una sfida ad aprimi , ad aprire le mie braccia ad un abbraccio che possa far scorrere energia tra i nostri corpi ,uniti senza la solita colla che forza l'atto, rendendolo più appiccicoso e falso.
Sono convinto che se noi due riuscissimo davvero ad aprirci , le nostre mani arriverebbero a toccare ciò che dell'altro non a tutti è permesso.
Edited by robertorutto - 2/1/2013, 12:27
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